In base alle nuove disposizioni previste dall’11 del Dl 83 del 2012 si sono introdotte diverse novità nell’ambito delle detrazioni previste per le spese della ristrutturazione edilizia e del risparmio energetico.
Tuttavia, sebbene le nuove disposizioni mirino a rilanciare gli interventi in edilizia ed a debellare il “nero” il proprietario dell’immobile che effettui spese in materia di ristrutturazione potrebbe entrare nell’occhio del ciclone del fisco.
Un occhio particolare dovrà essere posti per i soggetti cosiddetti “incapienti”. Parliamo di quei soggetti che, a causa delle numerose detrazioni e deduzioni di cui fruiscono, non pagano alcuna imposta, ed anzi non hanno neanche la possibilità di poter detrarre anche alcune spese fatte.
Ma a preoccupare il contribuente dovrebbe essere non tanto l’impossibilità di non poter usare la detrazione ( e quindi la sostanziale perdita) quanto piuttosto il fatto che tale tipo di situazione accendano la “lampadina” del fisco. Infatti l’amministrazione finanziaria potrebbe chiedere conto al contribuente della situazione di in capienza ( che presuppone molte volte redditi bassi e spese ingenti) notificando un invito a comparire per giustificare le spese sostenute.
Occorrerà pertanto conservare tutta la documentazione inerente la spesa sostenuta. E parliamo non solo di fatture e bonifici ma anche di eventuali prove che giustifichino il reperimento della somma utilizzata per il pagamento ( ad esempio se il denaro viene donato dai genitori o se deriva da redditi soggetti a tassazione alla fonte).