Visto il gettito imu per la rata di acconto in linea con le attese, molto probabilmente l’aumento dell’iva sarà procrastinato. Infatti il previsto aumento di due punti percentuali, già preventivato per Ottobre 2012, potrebbe essere spostato ad altra data, generando un respiro di sollievo per i contribuenti . Gli incassi imu sono stati pari a 9,5 miliardi di euro nonostante i paventati “scioperi fiscali” proclamati più volte dalla Lega e da altri partiti politici.
L’incasso in linea con le attese determina anche un’altra buona notizia, che è il mantenimento delle aliquote Imu ( sia quelle fissate dallo Stato che quelle comunali) già determinate. In sostanza non sarà necessario ritoccare le aliquote all’insù visto che la stima delle entrate in materia di imposta municipale è stata confermata.
Tuttavia per scongiurare in maniera definitiva l’aumento iva occorrono ulteriori 6,5 miliardi di euro, introiti che l’esecutivo potrebbe recuperare mettendo mano alle attuali agevolazioni fiscali. Potrebbero quindi essere sfoltite le oltre 700 detrazioni, deduzioni e sconti fiscali oltre che i regimi fiscali ( i quali assorbono circa 260 miliardi di euro l’anno). Per fare tali tipi di tagli probabilmente si partirà dal lavoro già svolto in materia, con la classificazione delle agevolazioni n base alla rilevanza costituzionale ed all’importanza sociale.