La crisi del mercato immobiliare non può che produrre forti pregiudizi anche nelle tasche degli agenti immobiliari, da tempo impegnati a districarsi tra una significativa flessione delle compravendite, e un drastico calo di alcune fasce di quotazioni delle proprietà immobiliari, abitative e non.
In particolare, considerando che il numero delle compravendite è calato del 19,6 per cento nel primo trimestre – secondo quanto affermato dall’Agenzia del Territorio – gli agenti immobiliari stanno riorganizzando i propri business cercando diversificare le attività di riferimento e, di conseguenza, sottrarsi alla crisi di specifici segmenti.
Tra le nuove leve d’affari degli agenti immobiliari c’è sicuramente quello della consulenza per le aste giudiziarie. Un settore che in passato era stato trascurato dai cittadini privati, per esser seguito esclusivamente dai professionisti, e che invece ora mostra evidenti margini di interesse da parte di famiglie e investitori privati che cercano di impiegare in maniera più efficiente i propri risparmi.
Ma non solo: un altro ramo di business che gli agenti immobiliari stanno perseguendo con maggiore convinzione è relativo all’estero. Non è un caso che investitori stranieri siano sempre più interessati ad acquistare – a buon mercato – proprietà immobiliari italiane (specie di maggior pregio e rilievo).