L’Agenzia delle Entrate ha recentemente pubblicato la circolare 28/E, con la quale indica le modalità di calcolo della nuova imposta sugli immobili esteri (Ivie) da versare entro il prossimo 9 luglio 2012. Circolare che contribuisce a chiarire gli ultimi dubbi in materia, sebbene non sia di grande supporto nella risoluzione delle difficoltà nel meccanismo di conteggio di questa patrimoniale sugli immobili detenuti all’estero.
La circolare spiega innanzitutto che sono tenuti a pagare l’Ivie anche i contribuenti che conducono immobili in leasing, mentre ne sarebbero esonerati i nudi proprietari. Pertanto, pagheranno l’imposta, oltre ai proprietari, anche i titolari di diritti di usufrutto, uso o abitazione, enfiteusi e superficie sugli immobili esteri, e non solamente coloro che detengono la nuda proprietà. Verserà l’Ivie anche il locatario di immobili, anche se da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazione finanziaria.
Per quanto concerne l’annoso problema del calcolo del valore imponibile, l’Agenzia delle Entrate afferma che si farà riferimento al costo risultante dall’atto di acquisto o dai contratti stipulati per acquisire i diritti reali per gli immobili situati in Stati non UE e diversi da Irlanda e Norvegia. Per gli altri, la legge prevede come criterio prioritario il valore catastale assunto ai fini delle imposte patrimoniali o reddituali del Paese estero.