Il crollo del mercato immobiliare italiano è stato confermato anche dall’Agenzia del Territorio, che nella versione consolidata della sua nota trimestrale, certifica la fortissima flessione di transazioni di unità immobiliari tra il quarto trimestre del 2011 e il primo trimestre del 2011.
Un crollo che avrebbe coinvolto tutti i settori fondamentali del mercato immobiliare nazionale, e che non avrebbe risparmiato nemmeno il comparto più importante, relativo al residenziale e alle pertinenze. Nel settore residenziale, infatti, il numero di transazioni di unità immobiliari sono calate del 35% da 170.181 unità a 110.021 unità, mentre il numero di pertinenze compravendute è calato da 140.476 unità a 88.894 unità, per un passo indietro concretizzabile in un – 37%.
Per quanto riguarda gli altri settori, terziario in contrazione del 39% a 2.618 unità (dalle precedenti 4.289 unità), commerciale in diminuzione del 35% a 6.521 unità (rispetto alle precedenti 10.064 unità), produttivo in calo del 41% a 2.279 unità (ex 3.839 unità). Il dato residuale, relativo ai settori non riconducibili a quelli di cui sopra, mostra infine una diminuzione del 35% a quota 35.597 unità (ex 54.971).
Complessivamente, pertanto, nel corso del primo trimestre 2012 sarebbero state registrate 245.929 unità immobiliari vendute, contro le 383.819 del quarto trimestre 2011, per una flessione del 36%.
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