Stando a quanto affermato dal direttore generale Finanza e privatizzazioni del Tesoro, Francesco Parlato, lo Stato avrebbe immobili per un valore di 240 – 320 miliardi di euro, ma solamente il 30% di questi sarebbe cedibile.
“Sulla base delle informazioni ricevute dalle amministrazioni pubbliche che alla data della prima rilevazione hanno inviato i dati al dipartimento del tesoro (circa il 53% delle amministrazioni coinvolte), sono state rilevate oltre 530.000 unità immobiliari, per una superficie complessiva di oltre 222 milioni di metri quadrati. con riferimento alla destinazione d’uso, emerge che il 70% circa della superficie è utilizzato per lo svolgimento dell’attività istituzionale mentre il 9% è’ destinato all’uso residenziale (percentuale che sale al 47% se espresso in termini di unità immobiliari)” – dichiara Parlato.
Il direttore ricorda inoltre come l’80% delle unità immobiliari censite è detenuto da amministrazioni locali. “Gran parte di questo patrimonio” – conclude Parlato – “è utilizzato per fini istituzionali e tale elemento ovviamente costituisce un elemento vincolante nell’individuazione di beni da valorizzare e dismettere nell’ambito delle previste operazioni immobiliari”.
Sul fronte dei terreni, i dati comunicati dalle amministrazioni al 31 marzo 2011 avrebbero permesso di censire quasi 760 mila terreni, per una superficie pari a oltre 1,3 milioni di ettari.