Negli ultimi giorni, sul quotidiano economico finanziario Il Sole 24 Ore, è comparsa una interessante intervista a Lodovico Pignatti Morano, operatore nel settore immobiliare attravers la sede milanese di Soheby’s International Realty. Un’intervista nella quale si fa il punto sull’evoluzione di un settore apparentemente trascurato – quello delle dimore storiche – che potrebbe invece presto conoscere un nuovo e inatteso boom.
La ragione della probabile inversione di tendeza risiede nell’introduzione della recente normativa sull’Imu, che andrà a gravare sulle tasche dei proprietari immobiliari che detengono tali unità abitative come seconde e terze case, e che potrebbe pertanto indurre gli stessi ad alienare i beni sul mercato.
In altri termini, l’arrivo dei rincari prodotti dall’Imu, in aggiunta a costi di manutenzione particolarmente elevati per questa tipologia di immobili, avrebbe costituito la classica goccia in grado di far traboccare il vaso: di qui la richiesta di vendita da parte di numerosi proprietari, ad arricchimento della già discreta l’offerta di mercato.
Per il momento, inoltre, i prezzi ai quali vengono conclusi i processi di contrattazione delle vendite non mostrano particolari crolli rispetto al precedente passato: chi desidera tuttavia alienare l’immobile in tempi rapidi, sembra esser disposto a concedere uno sconto anche pari al 7 – 10%, aprendo di fatto i margini per guadagni interessanti fin dal brevissimo termine.