La nuova Imposta Municipale Unica sta creando non pochi problemi sul territorio nazionale, sia per la sua natura, ovvero quella di una tassa, che per la sua gestione, che ha mandato in tilt il meccanismo di riscossione a causa di incongruenze e di imprecisioni nelle linee guida da adottare per la compilazione e la consegna dei moduli.
Così ad oggi sono moltissimi gli istituti postali e le banche hanno rifiutato i così detti modelli F24, per il pagamento dell’imposta, poiché si attendono ancora delle direttive dal Ministero delle Finanze che tuttavia tardano ad arrivare.
L’ipotesi slittamento è stata presa in considerazione da vari partiti ed enti locali, ma il governo sembra intenzionato ad andare avanti, dopo aver annunciato che risolverà tutti i problemi praticamente nei prossimi giorni, visto che si avvicina il termine ultimo per il pagamento della prima rata.
Intanto i comuni, come previsto, hanno aumentato fino al massimo possibile le aliquote, causando quindi un deciso rialzo della pressione fiscale totale verso le famiglie, che ha raggiunto ormai i livelli più alti di tutta Europa. Staremo a vedere cosa succederà e come si comporteranno gli appositi enti anche per le popolazioni terremotate dell’Emilia, di cui ci si aspetta un annullamento dell’imposta, in particolare per coloro i quali hanno delle proprietà non agibili.