Secondo le ultime dichiarazioni dell’Agenzia del Territorio, a seguito di approfonditi studi ed analisi, il mercato immobiliare almeno in questa prima parte dell’anno ha segnato una flessione di quasi 20 punti percentuale, un vero e proprio crollo netto che non si registrava da diversi anni.
Complice la crisi, il pil che diminuisce e forse anche la nuova IMU, non solo non si vendono più immobili, ma il prezzo degli stessi è decisamente calato, segnando quasi -20% anche in questo caso, con le grandi città al vertice.
L’allarme, lanciato da un ente che rischia ora di essere accorpato all’Agenzia delle Entrate, a seguito dei tagli della spesa pubblica voluti dell’esecutivo Monti e da poco approvati, mette in evidenza il fatto che evidentemente non sono state prese delle adeguate misure per rilanciare l’economia, e questo non ha fatto altro che bloccare il mercato immobiliare, viste anche le restrizioni ed i requisiti che alcuni istituti di credito richiedono ai propri clienti per avere accesso a mutui o a prestiti agevolati per l’acquisto di immobili.
La situazione non sembra migliorare e si attende con fiducia il famoso decreto sviluppo che dovrebbe in qualche modo rilanciare l’economia. Staremo a vedere cosa succederà e quale sarà la reazione dei mercati in un futuro immediato.