Tra le richeste utili a sostenere le famiglie in difficoltà con il mutuo prima casa, la sospenisone del prestito ipotecario risulta uno dei più gettonati. Il contraente mutuo infatti può domandare la sospensione del pagamento della rata del mutuo per un tempo massimo di 12 mesi, ovviamente tutto questo è possibile solo per gli immobili di tipo prima casa ad uso residenziale. Il termine ultimo per la domanda inizialmente era il 31 gennaio 2012, ma l’ABI (Associazione Bancaria Italiana) ha prorogato la data di scadenza di altri sei mesi.
A causa dell’attuale crisi economica che ha colpito il nostro paese, l’ABI inoltre ha voluto dare un nuovo aiuto alle piccole e medie imprese. L’ABI, coalizzatasi con le Associazioni di categoria e col Ministro dello Sviluppo Economico, ha stilato una nuova moratoria per le piccole e medie imprese che descrive tre diverse tipologie di intervento finanziario. In particolare possiamo affermare che sono operazioni legate alla sospensione delle rate dei finanziamenti, all’allungamento del piano di ammortamento, ed a misure finalizzate a promuovere ed a sostenere lo sviluppo delle attività imprenditoriali.
Elenchiamo qui di seguito i vantaggi che possono avere le piccole e medie imprese grazie alla nuova moratoria:
- I pagamenti della quota capitale delle rate dei finanziamenti a medio lungo termine, ovvero i mutui, possono essere sospesi fino a dodici mesi, invece i pagamenti dell aquota capitale prevista nei canoni di leasing finanziario possono essere interrotti per 12 o 16 mesi. L’accordo di sospensione può essere anche retroattivo per un massimo di novanta giorni, questo vuol dire che le rate non pagate non possono essere scadute da più di 90 giorni. La sospensione si applica a tutte le tipologie di mutui, ipotecari e non, in essere alla data del 28 febbraio.
- La moratoria inoltre permette di prolungare la durata del mutuo, prorogando le scadenze del credito a breve termine fino a 270 giorni e a 120 giorni le scadenze del credito agrario di conduzione.
- Infine gli Istituti di credito si impegnano a sostenere il rafforzamento patrimoniale dell’impresa con la concessione di finanziamenti proporzionali all’aumento di capitale anche
tenendo presente le agevolazioni fiscali come previsto dal decreto del 6 dicembre 2011, n. 201 (nonchè noto come “manovra Salva Italia”).
A questa nuova moratoria hanno aderito Alleanza Cooperative Italiane, Rete Imprese Italia, Assoconfidi, Confindustria, Confetra, la Cia, la Confedilizia, Coldiretti, Confapi, la Confagricoltura e la CLAAI (Confederazione Libere Associazioni Artigiane Italiane).