Periodo di lavoro per la politica, recente è l’approvazione del Decreto legge sulle Liberalizzazioni, che secondo il premier Monti porterà svariate novità per alcuni settori commerciali ed industriali.
Si opereranno cambiamenti anche nel settore banche: il mutamento maggiore si è avuto nei riguardi dei mutui di cui vengono ricostituite le procedure di accensione, gestione ed estinzione. Secondo il nuovo Decreto, il mutuo sarà passabile da un istituto di credito ad un altro più conveniente e rinegoziabile, senza più annegare nel mare della burocrazia e nelle lungaggini organizzative.
In più non vi sarà più l’obbligo di aprire un conto corrente al momento del finanziamento, cosa che risolleva chi sceglie di accendere un mutuo. I cambiamenti sono evidenti anche sul fronte delle assicurazioni, che non saranno obbligatorie con l’aggiunta che la banca scelta per il finanziamento dovrà proporre almeno due polizze assicurative provenienti da due compagnie diverse, non riconducibili alla banca stessa, e inoltre il cliente avrà anche la facoltà di sceglierne una a proprio piacimento.
Concludiamo aggiungendo che cambiano anche le procedure di chiusura dell’ipoteca del mutuo: infatti non sarà necessario l’intervento del notaio che certifichi la fine dei pagamenti, poichè l’ultimo pagamento sarà testimonianza ufficiale della fine del mutuo. Le dimissioni dei vertici dell’Abi (Associazione Bancaria Italiana) fanno pensare che le banche stiano digerendo male queste direttive; sarà opportuno aspettare qualche giorno per verificare se le loro distanze porteranno a cambiamenti o se anche la Camera approverà il Decreto senza enormi modifiche.