Avete già sentito parlare del fondo rotativo? Vediamo di cosa si tratta.
E’ un fondo che entrerà ufficialmente in vigore a partire dal 1° marzo 2012, stanziato per concedere prestiti a tassi agevolati per realizzare progetti sostenibili.
In pratica stiamo parlando di uno strumento finanziario usufruibile da privati, pubbliche amministrazioni e le aziende che hanno l’intento di realizzare opere e/o progetti le cui parole chiavi siano:
- energie rinnovabili
- efficienza energetica
- riduzione delle emissioni di gas serra
Difatti il fondo potrà finanziare progetti come: installazione di impianti di microcogenerazione, piccole centrali rinnovabili, interventi per l’aumento dell’efficienza energetica nei settori civile e terziario, progetti di ricerca per lo sviluppo di nuove tecnologie, etc. etc.
Il Fondo Rotativo, che per altro è uno strumento previsto dal Protocollo di Kyoto, era atteso da lungo tempo dagli operatori del settore delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica, ma solo in questi giorni, il ministro dell’Ambiente Corrado Clini ne ha finalmente comunicato l’ufficialità.
I tassi di interesse dei finanziamenti concessi attraverso questo fondo saranno dello 0,5%, dunque, un forte incentivo per i progetti del settore. La cifra complessiva messa a disposizione dal fondo è di 600 milioni di euro. Tale cifra, sarà ottenuta o meglio alimentata, utilizzando di volta in volta le rate già pagate dei finanziamenti erogati. Proprio questo meccanismo conferisce l’aggettivo “rotativo” al fondo.
Precisiamo che l’accesso al credito sarà possibile attraverso gli stessi sportelli bancari, grazie ad un accordo tra: il Ministero dell’Ambiente, la Cassa Depositi e Prestiti e l’Abi, Associazione Bancaria Italiana.
Di certo pubbliche amministrazioni e ancor più aziende, faranno a gare per ottenere finanziamenti talmenti agevolati, ma è opportuno ribadire che anche i privati possono accedere al fondo per aumentare l’efficienza energetica delle proprie abitazioni.