Crisi economica, ultimamente si fa tanto parlare della Tobin Tax, ecco di cosa si tratta.
Per evitare il tracollo finanziario del mondo occidentale, si cercano sempre nuove soluzioni da poter sfruttare. Una delle soluzioni che si è preferita in materia di politica economica è stata la Tobin Tax.
La Tobin Tax è una proposta avanzata nel 1972 dal premio Nobel statunitense James Tobin. Con questa proposta si vuole stabilizzare i mercati attraverso una tassa minima, compresa tra lo 0.05 e lo 0.1 %, su ogni transazione finanziaria. L’aliquota, con questa innovazione, avrebbe un doppio e benefico effetto.
Quindi da un lato si guadagnerebbero un po’ di soldi e dall’altro si metterebbe un fermo alle speculazioni valutarie a breve termine.
Nell’ultimo G20 tenutosi a Cannes si è molto discusso della Tobin Tax, infatti anche il presidente francese Nicolas Sarkozy auspica una sua introduzione e comunque l’argomento sarà all’ordine del giorno del prossimo consiglio dei ministri europeo di gennaio 2012.
Riportiamo di seguito un chiarimento sulla Tobin Tax rilasciato dallo stesso fautore:
La tassa sulle transazioni in valuta estera venne concepita per ammortizzare le fluttuazioni dei tassi di cambio. L’idea è molto semplice: ad ogni scambio di valuta in un’altra, una piccola tassa verrebbe applicata – diciamo lo 0,5% del volume della transazione. Questo dissuade gli speculatori poiché tanti investitori investono i loro soldi su una base a brevissimo termine. Se questi soldi vengono improvvisamente ritirati, le nazioni devono aumentare drasticamente i tassi di interesse per far sì che le loro valute restino attraenti. Ma alti tassi d’interesse sono spesso disastrosi per una economia nazionale, come hanno dimostrato le crisi degli anni novanta in Messico, sud-est asiatico e Russia. La mia tassa restituirebbe qualche margine di manovra alle banche emittenti delle piccole nazioni e sarebbe una misura di opposizione ai dettami dei mercati finanziari’.
Finora la Tobin Tax non è stata mai attuata, forse per problemi connessi ad un suo contemporaneo utilizzo da parte di tutti gli attori del mercato. Ci auguriamo che questa possa essere la volta buona.