Una elle necessità primarie dell’uomo è avere uno spazio per sé e per la propria famiglia. In questo periodo di crisi economica dell’Italia sono molte le persone che si chiedono se sia convieniente investire nel mattone.
Dal punto di vista della convenienza è sempre meglio comprare una prima casa, un immobile, piuttosto che optare per un affitto, perché consente di investire i propri risparmi.
Avere come “obbligo” il pagamento delle rate di un mutuo, consiste in una specie di risparmio forzato, finalizzato al consolidamento del patrimonio, mentre il versamento di un fitto costituirebbe un investimento a fondo perduto.
Uno dei presoppusto atti a favorire l’acquisto della casa è anche e soprattutto il prezzo degli immobili, che nonostante il momento di crisi, non sembra aver subito variazioni rilevanti. Secondo gli ultimi dati dell’osservatorio dell’Agenzia del Territorio, nel primo semestre del 2011 i prezzi delle abitazioni sono rimasti in linea di massima stazionari, con una variazione media di 1.588 €/mq.
Nel periodo 2008-2011 poi si registra un calo complessivo dei valori medi delle abitazioni del -5,1%.
Comunque, complessivamente, per valutare la convenienza dell’acquisto rispetto all’affitto, si consiglia di confrontare il costo del mutuo con quello dei canoni. Una recente ricerca di Sunia e Cgil conferma che in Italia negli ultimi 10 anni i prezzi degli affitti sono cresciuti del 150%.
Per chi decidesse di acquistare casa, oltre al vantaggio di fare un investimento, otterrà:
- Un senso di stabilità e sicurezza;
- La possibilità di beneficiare dei bonus prima casa;
- Il mantenimento e l’aumento del valore della casa nel tempo.