Il 13 agosto il Governo, preso atto di una crisi economica sempre più pesante, ha deciso di intervenire con un decreto legge in cui le parole d’ordine sono tagli alla spesa pubblica, riduzione delle detrazioni, aumento dell’iva e introduzione del contributo di solidarietà.
Il decreto è orientato a contenere la spesa pubblica e ad imporre alle amministrazioni pubbliche di non sforare il budget predisposto, a tal fine, se per esempio, nel 2013-2014 non saranno rispettati gli obiettivi di bilancio prefissati, grazie alla cosiddettaclausola di salvaguardia contenuta nel decreto, potrebbero essere necessari ulteriori tagli alcuni dei quali andranno ad incidere sul settore case.
Facciamo alcuni esempi:
- interessi del mutuo: la detrazione sugli interessi passivi del mutuo attualmente al 19% potrebbe nel 2014, scendere al 15%;
- riqualificazione energetica: la detrazione che ad oggi si attesta sul 55 % potrebbe scendere fino al 44 % nel 2014;
- vendita immobili: chi vende oggi un immobile prima dei 5 anni dal suo acquisto, oggi vede tassata l’eventuale plusvalenza al 20%, nel 2014 potrebbe salire al 24 %.
Questi sono alcuni esempi che si potrebbero verificare nei prossimi anni, è d’obbligo però fare una precisazione: al momento si tratta di un decreto legge che deve ancora passare al vaglio del Parlamento ed inoltre non si può escludere che in presenza di una situazione di forte disagio delle famiglie di fronte ai mutui, la detrazione dei mutui non scenda.